«La Prima Guerra Mondiale e la sua piccola ‘pace’ non sono avvenimenti relegabili al passato. Appartengono al nostro presente, specie in un’Europa nella quale si ergono nuove frontiere e altre se ne ‘abbattono’, senza peraltro che scompaiano gli antichi confini. Gli stessi ordinamenti giuridici, nazionali e sovranazionali, dovrebbero trarne ulteriore ispirazione per confrontarsi in modo serio con il problema della convivenza interculturale e della presenza di gruppi sociali o politici che, negando in radice i presupposti dello Stato di diritto, tentano di imporre, a volte con una violenza non solo verbale, ‘modelli’ illiberali.»
Gabrio Forti, Alessandro Provera, Biancamaria Spricigo
Un nuovo capitolo di "Giustizia e letteratura" in libreria dal 21 novembre.