Giustizia riparativa

Oltre la bilancia e la spada 

L’Alta Scuola Federico Stella sulla Giustizia Penale (ASGP) è costantemente impegnata nella ricerca di soluzioni innovative alle domande antiche suscitate dalla commissione di un reato.

Saldamente ancorati alla Costituzione, ai diritti umani e ai principi fondamentali, gli studi e le esperienze maturate da ASGP esplorano:

  • forme partecipative e deliberative di giustizia penale giocate su modalità attive di risposta al reato, a partire dalla giustizia riparativa alla cui nascita e sviluppo ASGP ha contributo, con i propri studiosi, fin dalla metà degli anni Novanta e, più recentemente, mediante la partecipazione alla Commissione ministeriale che ha redatto la disciplina organica della giustizia riparativa di cui al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150.

  • modelli di regolazione e giustizia penale meglio capaci di affrontare scenari complessi, quali i contesti organizzativi, le nuove tecnologiche, le situazioni di incertezza scientifica, i reati transnazionali, la giustizia ambientale, le vittimizzazioni collettive, ecc.

Per approfondire, v. tra gli altri:

- Progetto europeo (Justice Programme Victims and Corporations;

- Progetto europeo (Horizon 2020 Research & Innovation programme) ySkills sulle competenze di bambini e adolescenti
nell’ambiente digitale con elaborazione di raccomandazioni per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza dai rischi della rete;

- Progetto di ricerca Il problema della medicina difensiva e relativa pubblicazione di G. Forti - M. Catino - F. D’Alessandro - C. Mazzucato - G. Varraso, Il problema della medicina difensiva. Una proposta di riforma in materia di responsabilità penale nell’ambito dell’attività sanitaria e gestione del contenzioso legato al rischio clinico, Edizioni ETS, Pisa, 2010;

- Progetto “Mediazione dei conflitti ambientali”, finanziato dalla Fondazione Cariplo, in collaborazione con la Camera Arbitrale di Milano e altri soggetti. Pubblicazione risultante dal progetto: Per un modello di restorative justice in ambito penale ambientale a cura del Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale (CSGP), Università Cattolica del Sacro Cuore, in AA.VV., La mediazione dei conflitti ambientali. Linee guida operative e testimonianze degli esperti, edizione digitale, Fondazione Pubblicità Progresso, Milano, 2016 [Open Access, Isbn 9788894030549]. 

  • l’elaborazione di politiche, proposte e strategie innovative di attenzione verso le vittime di reato, sia ove appartenenti ai gruppi vulnerabili più noti (bambine/i e adolescenti, vittime della violenza domestica, di genere, sessuale, nelle relazioni strette, vittime del terrorismo, della violenza politica e dell’estremismo violento, ecc.) sia le persone offese meno ‘visibili’ (vittime di reati d’impesa e ambientali, stranieri vittime di reato, persone private della libertà vittime di illeciti);

  • il contributo della giustizia alla pace e alla convivenza tra persone e popoli nei luoghi lacerati da guerre, conflitti armati, violenze massive e sistematiche, nonché negli scenari di transizione verso la democrazia, anche grazie all’apporto della restorative diplomacy.


Per approfondire, v. tra gli altri:

The Encounter of the Encounters (L’incontro degli incontri) dialoghi riparativi transnazionali tra vittime e responsabili di violenza politica, terrorismo ed estremismo violento; 

- European Restorative Justice Award 2024;

- L’iniziativa “Petizione al Parlamento Europeo per l’adozione di una risoluzione in materia di promozione di interventi di diplomazia riparativa in collaborazione con Avvenire.
 

  • il contributo della letteratura e delle arti alla comprensione della giustizia, all’elaborazione di forme alternative alla giustizia punitiva e all’esercizio di un (più) giusto giudizio grazie al progetto Giustizia e Letteratura.

Milestone

La giustizia riparativa rappresenta oggi una delle più interessanti innovazioni in materia di sistemi penali in chiave di partecipazione democratica – è definita dalle Nazioni Unite, dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea, in documenti giuridici vincolanti e non, come qualsiasi procedimento in cui la vittima, il soggetto accusato o autore del reato ed eventuali membri della comunità partecipano insieme attivamente, in modo libero e volontario, alla risoluzione delle questioni sorte dal reato con l’aiuto di un terzo imparziale. All’esito dell’incontro – chiamato “programma di giustizia riparativa” –, i partecipanti possono definire accordi di contenuto simbolico e/o materiale, comprendenti la riparazione delle conseguenze lesive e/o impegni volontari per il futuro volti a garantire la non ripetizione dell’evento lesivo.

L’emergere della giustizia riparativa è frutto di un lungo cammino di progressiva affermazione culturale, scientifica e operativa, che in Italia ha visto nell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale (e prima nel Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale) un soggetto promotore decisivo fin dalla prima ora, cioè negli anni Novanta del secolo scorso: il cammino è culminato nell’adozione – con decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150 (cosiddetta Riforma Cartabia) –  della più “organica” disciplina della giustizia riparativa in materia penale al momento esistente nel mondo, disciplina alla quale ASGP ha dato un contributo diretto, partecipando con proprie risorse umane alla redazione dello schema di decreto legislativo, poi approvato e ora vigente. 

 

La disciplina organica della giustizia riparativa d.lgs. 150/2022

Art. 42

Ai fini del presente decreto si intende per:
 

• giustizia riparativa:

ogni programma che consente alla vittima, alla persona indicata come autore dell'offesa e ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare liberamente, in modo consensuale, attivo e volontario, alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato, con l'aiuto di un terzo imparziale, adeguatamente formato, denominato mediatore» ; (omissis)
 

• esito riparativo: qualunque accordo, risultante dal programma di giustizia riparativa, volto alla riparazione dell'offesa e idoneo a rappresentare l'avvenuto riconoscimento reciproco e la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti; (omissis)

ASGP continua a contribuire allo studio, allo sviluppo e all’applicazione della giustizia riparativa tramite molteplici attività a livello nazionale e internazionale, quali progetti di ricerca, programmi di pubblico interesse, contributo al policy making e alla formulazione di testi legislativi, partecipazione istituzionale a gruppi di lavoro e organi dello Stato, percorsi di formazione e aggiornamento professionale, attività di public engagement, iniziative di coinvolgimento proattivo di vittime e responsabili di reato, magistrati, avvocati, mediatrici e mediatori, giovani e altri soggetti della comunità.

Si fa riferimento, in particolar modo, ai casi di violenza politica, estremismo violento, terrorismo e lotta armata su base nazionale, europea e internazionale, con il coinvolgimento proattivo anche di giovani e comunità locali mediante incontri aperti (community circle) i quali hanno offerto occasioni di ricucitura dei legami sociali (interpersonali e intergenerazionali) e momenti di dialogo pubblico accompagnati da attività di studio e ricerca.

L’Incontro degli Incontri – The Encounter of the Encounters è una iniziativa spontanea nata nel 2019 da un’idea di C. Mazzucato (ASGP) e G. Varona Martìnez (Istituto Basco di Criminologia). Essa riunisce decine di vittime e responsabili di violenza politica ed estremismo violento e altri soggetti accomunati da esperienze di giustizia riparativa nei propri Paesi di provenienza, tutti segnati da tale tipo di conflitti. I partecipanti, infatti, provengono da Belgio, Francia, Germania, Italia, Israele, Palestina, Regno Unito-Irlanda del Nord, Spagna-Paesi Baschi.

Il progetto offre ai partecipanti la possibilità di confrontarsi, secondo i principi e i metodi della giustizia riparativa, all’interno di periodici dialoghi riparativi di carattere transnazionale, transculturale e transgenerazionale, mediati dai mediatori/facilitatori (tra i quali vi sono risorse di ASGP).

Nel 2024 The Encounter of the Encounters ha ricevuto l’European Restorative Justice Award 2024 per “il contributo eccezionale allo sviluppo della giustizia riparativa in un momento cruciale”. 

 

Progetto europeo (Justice Programme): Re-Justice. Sustainable training in a challenging field (Judicial training and restorative justice) (2019-2022)

Progetto:
 Restorative Justice: Strategies for Change (RJS4C) (2019-2024) 

ASGP è membro dell’European Forum for Restorative Justice (EFRJ)
e partecipa attivamente, attraverso i suoi studiosi, ai Working Group su Organisational Abuses and Restorative Justice” e Restorative Justice and the Law.

Supporto allo sviluppo di normative e strategie in ambito di giustizia riparativa, con particolare attenzione all’Obiettivo 16 degli SDG, a livello nazionale ed europeo.

Attività rivolte a magistrati, avvocati, mediatori, operatori penitenziari, servizi sociali e di assistenza alle vittime, cooperanti internazionali con il prioritario obiettivo di favorire la conoscenza, l’applicazione e l’accessibilità della giustizia riparativa, come raccomandato dagli organismi internazionali e oggi prescritto dalla legge nazionale.

Le attività hanno avuto ad oggetto: trasferimento di conoscenze, sviluppo di competenze (technical e soft skills), condivisione di esperienze e buone pratiche, mediante il ricorso a metodologie tradizionali e di didattica aperta, con il ricorso a testimonianze di vittime e autori di reato, giochi di ruolo, documentari, ecc.  

Organizzate da ASGP in proprio o in collaborazione con altri enti, per riflettere su forme innovative di giustizia, avvicinarsi alla giustizia riparativa e farne in qualche modo esperienza.

Rivolgendosi alla cittadinanza, il public engagement di ASGP in tema di giustizia riparativa ha visto partecipare una vasta platea di beneficiari di diversa età e provenienza: studenti universitari, insegnanti, detenuti, vittime, volontari penitenziari, accanto a docenti universitari di varie discipline e professionisti legali, assistenti sociali, psicologi.

 

Il crescente interesse pubblico e mediatico che circonda le vittime di reato non è sempre accompagnato da una reale sensibilità per le loro esigenze.

Il legislatore europeo, in una serie di atti normativi – dalla Direttiva Vittime (2012/29/UE) alla recente Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (2024/1385/UE) – ha invitato gli Stati membri a prestare attenzione e offrire risposte personalizzate a tutte le vittime, valutandone in maniera individualizzata le specifiche esigenze di protezione.

Si è passati così da un concetto di vittima ‘ideale’, ‘tipica’, alla valorizzazione della vittima reale, ‘atipica’, che deve essere ascoltata e coinvolta, con le capacità e risorse di cui dispone, nelle strategie di tutela e prevenzione della vittimizzazione ripetuta e secondaria da mettere in campo in suo favore.

 

 

Da anni ASGP affronta e approfondisce sotto angolature innovative il tema delle vittime nei numerosi progetti di ricerca condotti, fra cui: 

  • il progetto europeo (Justice Programme) Victims & Corporations, dedicato ai bisogni delle vittime di corporate crime;
    Vedi le pubblicazioni in open access nate dal progetto.

  • il progetto europeo (Horizon 2020 Research & Innovation programmeySkills sul ruolo delle competenze digitali di bambini e adolescenti a fronte delle insidie e delle potenzialità della rete con elaborazione di raccomandazioni per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza dai rischi della rete (Turning YSKILLS Recommendations into Action Points for EU Policy on Children’s Digital Skills);

  • i progetti sulla violenza contro le donne co-finanziati da Regione Lombardia nell’ambito dei bandi “Promozione di progetti e/o percorsi formativi nel sistema universitario lombardo sulle tematiche di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne”.

    - Capire, prevenire e contrastare la violenza contro le donne: profili giuridici e socio-culturali 
    (2021-2022)
    Pubblicazione: M. Lamanuzzi, Restorative justice in cases of gender-based violence against women. Perspectives on shame, symbolic interactionism and agency, in The International Journal of Restorative Justice, 7(2) 2024, pp. 226-249, DOI: 10.5553/TIJRJ.000157 (disponibile in open access)

    - Violenza contro le donne, dalle relazioni strette ai crimini contro l’umanità. Forme ‘visibili’ e ‘invisibili’ di un fenomeno globale 
    (2024-2025) 
    Pubblicazione: M. Lamanuzzi, C. Mazzucato (a cura di), Violenza contro le donne: forme 'visibili' e 'invisibili' di un fenomeno globale. Strategie interdisciplinari di prevenzione, Giappichelli, Torino 2025: 247 (disponibile in open access)

    - L’evoluzione digitale della violenza contro le donne. Un dialogo fra discipline giuridiche e psico-sociali (2025-2026)
  • i cicli seminariali Giustizia e Letteratura nel corso dei quali ci si è occupati di varie forme di vittimizzazione (dalla violenza contro le donne alla schiavitù, dal genocidio alla criminalità economica), si è data voce a storie e testimonianze di persone offese in diversi contesti storici e culturali e si sono raccolti gli insegnamenti narrativi della letteratura, del cinema, delle arti in genere.


    Altre pubblicazioni
    A. Musio (ed.), A. Visconti, R. Chiarulli, Femminile, corpi e potere. Tre letture de 'Il Racconto dell'Ancella', Mimesis, Milano 2025: 134

    E. Trevi, L. Manicardi, C. Mazzucato, Lolita, Teheran e noi, Vita e Pensiero, Milano, Milano 2023: 112