Il progetto “Per una proposta legislativa in tema di giustizia riparativa e mediazione penale in ambito penale e penitenziario” ha l’obiettivo di elaborare una proposta normativa in materia di restorative justice in ambito penale e penitenziario, quale base per una più ampia discussione che coinvolga la comunità scientifica, la cittadinanza, il decisore politico e il legislatore al fine di giungere, anche in Italia, all’adozione di una legge.
Nella recente Raccomandazione 8(2018) del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa in tema di giustizia riparativa in ambito penale, un intero capo (§ IV) è dedicato alla predisposizione di una “legal basis for restorative justice within the criminal procedure”, con l’invito agli Stati membri a prevedere una “chiara” disciplina capace di offrire adeguate garanzie, nonché a sviluppare interventi (policies) per regolare l’invio e la gestione dei casi in accordo con i principi riparativi (regole nn. 21-24). Pur non vincolandoli all’attivazione di “servizi di giustizia riparativa”, anche la Direttiva 2012/29/UE invita gli Stati membri a “facilita[re] il rinvio dei casi, se opportuno, ai servizi di giustizia riparativa, anche stabilendo procedure o orientamenti relativi alle condizioni di tale rinvio” (art. 12 Dir.).
Il progetto ha preso avvio nel 2015 si articola in quattro fasi:
• Fase 1: Attività di studio e ricerca;
• Fase 2: Redazione di una bozza di articolato normativo;
• Fase 3: Confronto ristretto con la comunità scientifica;
• Fase 4: Eventuale perfezionamento della bozza; redazione dell’articolato definitivo;
• Fase 5: Pubblicazione in volume e iniziative di disseminazione rivolte alla comunità scientifica e ai policy maker.
L’attività di studio e ricerca è consistita nella ricognizione delle principali soluzioni adottate in altri ordinamenti, riassunte poi in una serie di articoli pubblicati nel fasc. 4/2015 della Rivista italiana di diritto e procedura penale in una apposita sezione monografica: Note di diritto straniero e comparato – Speciale: La giustizia riparativa nella prospettiva comparata. Autori dei saggi sono Lucia Della Torre, Irene Gasparini, Enrico Maria Mancuso, Biancamaria Spricigo e Diletta Stendardi.
La redazione dell’articolato ha richiesto anni di lavoro, con una interruzione a valle degli Stati Generali dell’esecuzione penale e a seguito dell’approvazione della ‘legge Orlando’ (2016-2018), in attesa di conoscere le sorti della delega in materia di giustizia riparativa ivi prevista. Non essendo stata esercitata la delega, la ricerca è proseguita nella direzione originaria di offrire un esempio concreto di regolazione ‘completa’ della giustizia riparativa e del suo innesto nell’ordinamento vigente.
Nel corso della fase III, secondo una metodologia di ricerca già sperimentata dall’allora Centro Studi “Federico Stella”, l’articolato è stato sottoposto all’esame e alla discussione di una ristretta cerchia di qualificati esponenti del mondo accademico, della magistratura, della società civile.
Il progetto, ormai concluso, ha previsto la stesura definitiva dell’articolato e la sua pubblicazione nella Collana dell’Alta Scuola “Federico Stella” (Giappichelli) a cui è seguita la disseminazione scientifica nell’ambito della più ampia discussione ‘a porte aperte’ con studiosi, operatori, mondo politico e società civile.